Programma

Venerdì 16 marzo 2012 ore 9.30 (Sala della Musica)
Urban Design democratico

Lo spazio pubblico come componente principale verso la riconquista del valore di luogo.

Lo spazio pubblico rappresenta la trama naturale su cui innestare azioni concrete per una riqualificazione urbana coerente, coerente con la consapevolezza che le nostre città sono sempre di più contraddistinte dalla presenza di differenti tipologie di utenti e che le loro attività (formali o informali) devono essere la base da cui partire per una buona “progettazione” di questi spazi. Caratterizzare lo spazio significa quindi utilizzare lo strumento della “partecipazione” per riconoscere le sue possibili vocazioni.

Interventi seminario 
Francesco Bombardi | Matters not Meta
Takashi Ariga | Waseda University
Basso Profilo / Ri Generazione Urbana | Cantiere verde / Cena di quartiere / What if…Ferrara
Monia Guarino | Laboratorio Bagnacavallo

Discussant
Maurizio Bonizzi | Sergio Fortini

Venerdì 30 marzo 2012 ore 9.30 (Sala della Musica)
ECOlleghiamole!

Le differenti scale della biodiversità. Lo spunto per questo seminario nasce dalla volontà di mettere a confronto, per capire se è possibile costruire nuove connessioni, le differenti attività che riguardano il “vivere in accordo” con la natura all’interno delle città. È oggi possibile trovare modi differenti, strategie e azioni con cui far convivere la sfera della natura con quella della città e del suo paesaggio urbano?

Interventi seminario 
Riccardo Sedola (Lands network) | (...)
Andrea Gandini (Terraviva) | (...)
Andrea Pagani (Flora 2000) | (...)
Serena Bonura (Anima Mundi) | (...)

Discussant
Gloria Minarelli | Daniele Vignatelli

Venerdì 4 maggio 2012 ore 9.30 (Sala della Musica)
Creatività territoriale e sviluppo locale

La creatività al servizio dello sviluppo locale. Le tematiche dello sviluppo, quando si declinano in modo “locale” si devono confrontare direttamente con una serie di risorse che caratterizzano la struttura del territorio. Queste risorse devono essere individuate, lette e interpretate in maniera integrata, non solo rispetto al conteso, ma anche in relazione tra le loro possibili interazioni. Il patrimonio culturale tangibile e intangibile, gli aspetti naturali, le produzioni locali, le azioni di riqualificazione urbana, le tecnologie per le smart city, ecc., devono sempre di più trovare puti di contatto e di sovrapposizione all’interno di programmi e progetti di tipo “complesso”.

Venerdì 11 maggio 2012 ore 9.30 (Location da verificare)
Trasformazione urbana tra pubblico e privato nell´epoca della crisi

La gestione delle trasformazioni delle città e dei territori, negli ultimi dieci anni, ha dovuto confrontarsi con la crisi del sistema del mercato immobiliare e degli strumenti urbanistici rivolti alla gestione e alla trasformazione del tessuto urbano e del territorio. In questo ambito come è possibile immaginare a nuovi approcci (politiche, programmi, progetti) che mettano in stretta relazione le aspettative e le risorse del pubblico, del privato e delle comunità locali? In questo ambito vengono messi a confronto tre dimensioni di programmi di riqualificazione urbana: un quartiere di edilizia sociale a Reggio Emilia, un piccolo Comune, Pianoro, che ripensa completamente la sua forma urbana, una grande trasformazione, quartiere Navile a Bologna, che recupera un’area dismessa.  

Venerdì 18 maggio 2012 ore 9.30 (Sala della Musica)
Misurare, valutare, decidere

Quali metodologie e quali strumenti è possibile utilizzare per valutare l’efficacia delle politiche pubbliche? È possibile quantificare il benessere sociale derivante da queste politiche? Come misurare e valutare le trasformazioni dello spazio urbano? Quali indicatori selezionare per aumentare la biodiversità in città? Come misurare i servizi ecosistemici dei beni comuni urbani? Ed infine, come costruire scenari e visioni per il futuro dei territori? Solo alcuni interrogativi per introdurre la fondamentale tematica relativa alla valutazione per la decisione e alla valutazione dell’efficacia delle politiche di gestione e sviluppo rivolte al territorio e alla città. La valutazione ex-ante o ex-post deve essere sempre di più uno strumento che viene integrato nel processo proposto dalle politiche dai programmi e dai progetti.